Il Campionato Regionale APCR 2020 di Reining è finito, ora l'associazione pensa al futuro

Il Campionato Regionale APCR 2020 di Reining è finito, ora l'associazione pensa al futuro credits Western Side
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L'Associazione Regionale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta di Reining ha chiuso il suo Campionato Regionale 2020. E' giunto il tempo di fare il bilancio di ciò che è stato e di porre le basi per il prossimo anno.

Nonostante gli sforzi delle Associazioni e delle varie Federazioni, non si può certo dire che il 2020 sia stato un anno facile per tutto il settore Reining.

La crisi da pandemia ha segnato moltissimo anche lo svolgimento del Campionato Regionale APCR-IRHA-FISE 2020 che da subito è partito in salita con l'annullamento della prima tappa, ma questa è solo la punta dell'iceberg!

Le sette tappe previste sono diventate cinque che si sono comunque svolte ma, sempre con l'ansia di non sapere fino al giorno prima se le gare si sarebbero potute disputare. Grande lo sforzo organizzativo per adeguare lo svolgimento degli appuntamenti fissati alle misure di prevenzione previste. Ma come sempre, sia APCR sia La Peschiera Q.H. hanno dimostrato, nei fatti, di essere all'altezza del compito.

È stata encomiabile la grande partecipazione dei Reiner che si sono dimostrati combattenti nati e non si sono fatti bloccare dalle tante difficoltà e non solo per allenarsi ma anche per i trasferimenti per raggiungere La Peschiera. Lo svolgimento delle gare disputate a porte chiuse, mancava dei commenti e degli incitamenti del pubblico, sempre pronto ad accompagnare con applausi le varie esibizioni in arena.

Il danno maggiore è stato il danno economico che ha colpito tutti, anche coloro che lavorano alacremente dietro le quinte del Reining affinché in arena si possano eseguire pattern che esprimano il meglio di questa disciplina equestre contraddistinta dalla ricerca di una grande precisione di movimento realizzata in velocità.

Non ci potrebbero essere le gare se non ci fossero anche allevatori, addestratori, veterinari e maniscalchi che con la loro opera attenta e solerte permettono di avere cavalli sempre più belli e competitivi.

Proprio ad alcuni rappresentanti di queste categorie abbiamo posto la domanda:

“Quali sono state le difficoltà maggiori che avete dovuto superare in questo campionato 2020 e come pensate sarà il 2021 per la vostra categoria?”

Per gli allevatori abbiamo intervistato Claudio Risso Vicepresidente dell'International Reining Horse Breeder Association (IRHBA) proprietario della Roberta's Stable di Villafalletto (CN). A parte i suoi tanti successi come cavaliere, nella sua scuderia ha insegnato la professione a molti trainer che sono giunti ad una grande notorietà sia in Italia, sia in campo internazionale. Come allevatore, dopo aver ottenuto molti prestigiosi Breeder Awards continentali, nel 2015, Claudio Risso è diventato il primo Million Dollar Breeder in Europa, e nel 2019 è divenuto, con il suo Spat Olena, proprietario del primo Million Dollar Sire che abbia showeggiato solo nel nostro continente senza mai andare in America.

Proprio nella sua qualità di allevatore ci ha risposto:

“Il Campionato 2020 è stata veramente una bella incognita con la quale abbiamo dovuto confrontarci tutto l'anno ed è certo che, come allevatori e proprietari di cavalli sportivi, abbiamo avuto non poche difficoltà a reggere tutta l'incertezza che regnava nell'ambiente. Purtroppo, come tutti noi sappiamo, abbiamo fatto calendari gare e tutta la programmazione all'inizio 2020, poi tutto è stato stravolto causa pandemia COVID-19.

Durante il primo lockdown durato oltre 60 giorni, periodo in cui, per causa di forza maggiore, non si è potuto addestrare i cavalli giovani come di routine, non è stato neanche facile preparare i cavalli adulti per la prima gara del campionato APCR regionale di fine giugno, avendo avuto solo 2/3 settimane di tempo dall'inizio riapertura delle attività ludico sportive.

Inoltre, essendo il nostro un settore non di prima necessità, non abbiamo ricevuto nessun contributo a fondo perduto, nonostante il fatto che l'attività non si è potuta fermare perché lavorando con gli animali non puoi chiudere e mettere i dipendenti in cassa integrazione.

I cavalli sportivi e non solo, vanno accuditi e bisogna averne cura giornalmente e, così, abbiamo dovuto sopportare costi e impegni abituali senza avere introiti per oltre 3 mesi con il primo Lockdown, per poi dedicarci, con l'inizio del campionato regionale da fine giugno, a preparare i cavalli giovani per il doppio Big Futurity Internazionale IRHA/IRHBA/NRHA di fine Novembre 2020.

In seguito poi, come tutti noi ben sappiamo, purtroppo è arrivato il secondo lockdown a fine Ottobre e quindi il tanto atteso Big Futurity IRHA/NRHA/IRHBA, abbiamo dovuto spostarlo alla metà di marzo 2021 e purtroppo per i proprietari e allevatori, altri costi e sforzi senza entrate commerciali!

Anch'io, come allevatore da oltre 30 anni, così come i colleghi di quasi tutta Europa, mai avrei pensato di avere una stagione gare tanto incerta e travagliata a causa di accadimenti non prevedibili.

Ora si spera che, con l'arrivo del vaccino anti COVID-19, il prossimo anno si possa ripartire regolarmente con l'inizio della stagione gare dalla metà di marzo 2021. Sperando che vada tutto per il verso giusto per quanto riguarda i vari campionati regionali e internazionali in modo che possa riprendere il commercio e l'addestramento del nostro settore equestre!”

Per i trainer abbiamo posto la stessa domanda a Daniele Francescato, Trainer e Reiner. Daniele opera presso la Scuderia San Quintino di Busca (CN) che ospita cavalli da scuola, cavalli per l'agonismo e fattrici con i loro puledri. Molteplici le offerte: dalle lezioni classiche, individuali o di gruppo, per principianti e per cavalieri esperti:

“Le difficoltà di quest'anno non hanno influito molto sulla gestionale della struttura e dei cavalli in quanto gli addetti ai lavori del nostro settore hanno avuto la possibilità di operare.

Le difficoltà hanno riguardato i nostri clienti ai quali, per i primi due mesi di Covid, non è stato concesso visitare il centro ed i propri cavalli.

Alla ripresa, poi, le preoccupazioni e le reazioni sono state molteplici: qualcuno ha perso l'entusiasmo altri si sono trovati in difficoltà economica, non potendo fare programmi certi sul proseguimento dell'anno agonistico.

Nonostante tutto siamo riusciti a partecipare ad alcuni eventi regionali e nazionali, ma svolgendoli a porte chiuse, non c'è stata la possibilità di avvicinare nuovi clienti e nuovi allievi e quindi nemmeno di sfruttare “l'occasione show” per pubblicizzare le nostre strutture, il nostro lavoro ed il nostro amato sport.

Detto questo, vanno ringraziati gli organizzatori e gli addetti ai lavori dei vari show che, fino a quando è stato possibile programmare e realizzare, lo hanno fatto con eccellenti risultati.

A mio giudizio, dobbiamo vedere il 2021 come la discesa verso la fine di questo difficile momento storico e non ci resta che dedicarci, con la passione di sempre, al nostro lavoro ai cavalli e ai nostri clienti che sono quelli che ci permettono di dare forma ai nostri obiettivi sportivi, come si dice tra noi trainer: ‘daybyday' con la certezza che ne usciremo vincenti.”

Per la categoria dei veterinari abbiamo intervistato il dr. Fulvio Vindrola che così ha risposto:

“Dall'inizio di questo particolare 2020 nell'ambito del settore Reining in cui opero da anni, sicuramente le condizioni di lavoro si sono modificate.

Occupandomi in particolare di ginecologia equina posso affermare che la crisi già in atto da qualche tempo, l'incertezza economica per il futuro acuita dal Covid19 e i relativi lockdown, hanno penalizzato maggiormente i grossi allevamenti (meno i piccoli allevatori amatoriali) che come conseguenza per tagliare i costi hanno drasticamente ridotto il loro parco fattrici, anche a causa del notevole calo di vendite dei puledri. Ad aggravare la situazione si è aggiunta la cancellazione per l'anno in corso di importanti eventi agonistici, tra cui il “Futurity”.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che negli ultimi anni abbiamo assistito ad un massiccio ingresso sul mercato italiano di materiale seminale congelato proveniente dall'estero a discapito delle stazioni di monta in possesso di stalloni di qualità che operano con seme fresco o refrigerato.

Personalmente gestisco stazioni di monta dal 1992 e quest'anno ho visto un'importante riduzione sia del numero di fattrici fecondate che delle dosi di seme spedite.

Di pari passo tutte le prestazioni veterinarie in ambito agonistico, dall'ortopedia alla dentistica, si sono ridotte in percentuale, limitandosi prevalentemente agli interventi strettamente necessari.

Purtroppo tutto il settore, già in difficoltà, ha subito un contraccolpo notevole non avendo ricevuto per altro aiuti economici né incentivi degni di nota da parte degli organi governativi preposti.

In quest'ottica ahimè il 2021 non lascia sperare nulla di buono!”

Per ultimo, ma non come importanza, abbiamo chiesto a Carlo Vercesi che segue molti cavalli come maniscalco ed ha così risposto:

“….questo 2020 sta per tirare le somme e valutare i risultati complessivi; i disagi sono stati molti, ma a consolazione, i risultati non sono mancati.

Le gare in calendario più o meno sono state effettuate quasi tutte, concentrate in un arco di circa 6 mesi con continue variazioni di date. Pertanto la programmazione per la preparazione dei cavalli, per averli al massimo della forma in un evento specifico, è un po' saltata.

Per i team che seguo avevamo in preparazione un buon numero di cavalli esordienti per il “Futurity” ma abbiamo dovuto rinviare le aspettative per il 2021. Inoltre, avendo cavalli che competono sia a livello nazionale che a livello europeo, si è creata una situazione per cui in ogni weekend venivano organizzati show in concomitanza o a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro tali da compromettere i risultati per lo stress subito dai cavalli.

Curo complessivamente circa 80 – 90 cavalli, lascio immaginare i disagi per il concentrarsi dei tempi di preparazione, lavoro intenso dall'alba al tramonto in scuderie e trasferte al seguito alle gare, senza mai venire a mancare la passione e l'impegno da parte di tutti i componenti dei team.

Facendo un bilancio complessivo, nonostante i disagi, le soddisfazioni non sono mancate, per citarne solo alcune: il team che ha avuto complessivamente maggiori risultati il “Luga Qh” trainer Mirko Midili nelle gare open livello 4, ed il miglior risultato assoluto della stagione quello di Mirko Midili nella Nrha Irha Derby open 2° classificato con 225,5 punti con Maytheforcebewhizyou Rs.Co Champion e del NRHA summer Cectus Open Champion, e non ultimo a titolo personale mi considero ripagato dai disagi nel curare un cavallo come Maytheforcebewhizyou Rs. Co Champion dal nome impronunciabile ma di una dolcezza infinita e dal pubblico di appassionati intenditori fischiatori urlanti al temine di ogni sliding stop. Questo è il Reining dove la passione supera i disagi e si è pronti a sognare e ripartire per il 2021.

Il 2021 realisticamente lo vedo simile al 2020 in quanto i primi 4/5 mesi ci saranno ancora con le limitazioni imposte dalla pandemia del coronavirus, ma vedo tutti i team pronti a ripartire con programmi di impegno e partecipazione con un buon numero di soggetti in preparazione per i Futurity”.

Da quanto dichiarato dai nostri intervistati, risulta evidente che il blocco da pandemia ha picchiato duro mettendo in forte crisi un settore che è stato fortemente penalizzato anche a causa dell'ignoranza di chi, a livello governativo, ha messo regole uguali per tutti gli sport senza nemmeno pensare per un attimo che i cavalli non sono a dondolo ma sono vivi ed abbisognano di cure continuative, ogni giorno dell'anno.

I cavalli devono quotidianamente nutrirsi, devono essere mossi ed allenati, devono avere tutte le cure necessarie per poter stare bene ed in queste cure è sicuramente inserito il continuo apporto al loro benessere che solo l'amore del loro proprietario può dare. Impedire “per legge” il contatto continuo è un errore grossolano che solo legiferatori che non hanno il minimo rispetto potevano realizzare.

L'intima speranza di ogni proprietario, allevatore, addestratore, veterinario e maniscalco è che il 2021 possa essere l›anno della ripresa e non solo a livello economico ma anche come amore per i cavalli e per una disciplina, il Reining, che solo veri appassionati possono amare.

Fonte: Western Side | Dicembre - Gennaio 2021
Testo: a cura di Nicoletta Viali

Fotografie: Bonaga Communication